Madre e matrigna: da sempre è litigio
Non è un segreto che le madri di famiglia hanno un rapporto difficile e conflittuale con le matrigne
Film, spettacoli televisivi e riviste di gossip sono intrisi di odio reciproco e situazioni di tensione, gelosia o vendetta tra le madri e le matrigne.
Se davvero i rapporti sono così pessimi, ci sono dei modi per migliorarli?
L'obiettivo comune di una madre e di una matrigna dovrebbe essere quello di ridurre la tensione che c'è tra loro, aumentando la comunicazione e migliorando complessivamente la loro relazione.
Magari nella fase iniziale del rapporto, sia la madre che la matrigna potrebbero seguire i seguenti consigli al fine di salvaguardarlo.
Stabilisci il tuo ruolo
Prendersi del tempo per capire il potere che sta dietro ogni donna e le proprie prospettive uniche è il primo passo per ottimizzare il rapporto.
Condividere le responsabilità genitoriali con un'altra donna è abbastanza ostile, considerando anche il fatto che non la si conosce e non si è scelto di averla accanto per il resto della propria vita; ma bisogna accettare questa realtà e comprendere anche il punto di vista dell'altra, agendo così in modo più empatico.
Ricorda che ognuno ha i suoi difetti
Dopo aver capito che genere di persona si ha di fronte, si può acquisire maggior consapevolezza del proprio ruolo.
Bisognerebbe riflettere onestamente sulla correttezza delle proprie azioni ed i propri pensieri, anche se è difficile, evitando di criticare tutto dell'altra persona (dai vestiti al suo gusto per la musica) perchè non aiuta a migliorarsi.
Rifletti sui vantaggi
Un rapporto sano può aiutarti a risolvere facilmente le incomprensioni e i conflitti, creando una famiglia più sana per i figli. In aggiunta c'è il vantaggio che si riduce anche la tensione, migliorando la comunicazione e la vita dei bambini dentro e fuori casa.
Agisci dentro e fuori
Quando si ha un rapporto difficile, all'inzio anche un piccolo gesto può sembrare come una corsa di maratona.
Mantenere i contatti o intrattenere una conversazione amichevole tra madre e matrigna può sembrare un'impresa in quanto a volte, ad essere onesti, è più facile odiare qualcuno che non si sopporta o è uno scomodo piuttosto che ricredersi e vederlo sotto una luce diversa. Tale cambiamento interiore, una predisposizione alla comprensione, è necessario per fare anche cambiamenti esteriori.
COLLABORA ALLEGGERENDO IL CARICO ALL'ALTRA
La disponibilità a comunicare consente di lavorare insieme. Questa dovrebbe essere la regola di base per creare un contesto coerente: la matrigna chiama la mamma per un suo parere in una situazione particolare ed entrambe si aiuteranno reciprocamente durante i periodi di stress.
Pertanto la sana collaborazione aiuta non solo i bambini nello stabilire delle regole chiare e le loro aspettative, ma anche i genitori nell'affrontare problemi e difficoltà eventuali.
Essere responsabili senza incolpare l'altra
Assumersi la responsabilità per gli errori commessi è il segreto che permetterà di riparare un rapporto danneggiato facendolo risanare. La capacità di riconoscere i vostri errori aiuterà a coltivare la vostra crescita personale, evitando le stesse situazioni in futuro.
Comunica perchè non puoi leggere la mente dell'altra
Bisogna dipenticare il potere comunicativo volto all'ostilità o alla critica, ricordando che le parole che riferiscono un senso di neutralità ed apertura otterranno risultati differenti.
Quando ci sono due case che lavorano insieme per investire sul benessere dei bambini, questi avranno successo. Sicuramente la comunicazione è ancora più importante in presenza di difficoltà maggiori, come ad esempio problemi di salute mentale o scolastici.
Sii riconoscente al miglioramernto
La creazione di un rapporto positivo tra la mamma e la matrigna nella vita di un figlio può essere molto difficile e la strada può essere lunga.
Ma durante i periodi di sconforto, è importante riconoscere tutto il lavoro che è stato fatto e le modifiche apportate fino a questo punto. Ci sarà sempre più lavoro da fare, ma riconoscendo i successi si può trarre forza per continuare il viaggio.
In qualsiasi momento è primavera!
Tratto da PsychCentral
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Benedetta Marrone)
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