Psicologi a scuola… in concorso
“Gli allievi arrivano tutti a risultati di eccellenza nel confronto internazionale
se le scuole realizzano il massimo d’inclusione.”
(Tullio De Mauro)
Cari 25 lettori…
sospendo al momento la narrazione dell’esperienza italo argentina per condividere con voi una notizia che dimostra come il lavoro di qualità prima o poi emerge… Educreando - progetto binazionale Argentina Italia è finalista al Premio Tullio De Mauro[1] organizzato da Fondazione Mondo Digitale Global Junior Challenge.
Il messaggio di Tullio De Mauro posto in apertura non solo è fortemente attuale ma è anche avveniristico ed è ciò a cui dovremmo aspirare per valorizzare la scuola italiana… e in questo il lavoro dello psicologo in ambito scolastico può fare la differenza…
Se ne è discusso, infatti, sia ai due Convegni tenutisi a Portici (NA) e Pioltello (MI) a inizio novembre in occasione della visita in Italia dei partner argentini del progetto, sia al Seminario tenutosi presso l’Ordine degli Psicologi della Campania, il 13 novembre, sia a Rimini dove, nella sessione Contributi scientifici del convegno “La Qualità dell’inclusione scolastica e sociale” sono stati presentati gli ultimi dati di ricerca, sia alla Festa dell’infanzia il 23 e il 24 novembre a Teggiano, dove il contributo degli “psicologi a scuola” ha fatto la differenza...
Come si può vedere la varietà di pubblico presente ai tre eventi (psicologi, insegnanti, genitori, cittadinanza allargata) hanno condiviso l’idea che una scuola inclusiva di qualità non solo è auspicabile ma anche possibile.
La promozione di una maggiore consapevolezza “emozionale” da parte dei docenti è quello che stiamo perseguendo nel Corso di formazione “strumenti e strategie di educazione emozionale a scuola” per circa 80 docenti per le scuole coinvolte nel progetto tra Portici (NA) e Pioltello (MI) indica la misura di come gli “psicologi a scuola” possono rendere possibile la promozione di un cambiamento fondato sull’identificazione ricettiva di un adulto responsabile nei confronti di alunni che si trovano in fase evolutiva e in via di sviluppo.
È questo il motivo per cui il fatto che il progetto sia arrivato in finale ci dà la misura della portata del lavoro che possiamo realizzare come psicologi che lavorano “con” e “per” la scuola.
Al Global Junior Challenge 2019 c’è l’incontro tra mondo digitale e scuola inclusiva “per dare voce a tutti i protagonisti interni ed esterni che la animano. Perché non è solo nelle mura della scuola che si contribuisce alla crescita complessiva di ogni singolo individuo. Questa edizione del GJC è dedicata all’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030, un'istruzione di qualità per tutti. Come ottenerla? Iniziamo dal ripensare l’insegnamento a scuola, utilizzando il digitale (e io aggiungerei la consapevolezza emotiva) nel modo giusto, sollecitando il lavoro di squadra e mettendo in rete esperienze di insegnanti e ragazzi … Chiamiamo a raccolta padri, madri, docenti, associazioni, mobilitiamo tutti per la crescita della comunità”.
Per chi ne avesse la possibilità e volesse “toccare con mano” quanto realizzato in questi 6 anni di sperimentazione vi aspettiamo dunque allo stand espositivo l’11 e il 12 dicembre presso Museo Civico di Zoologia e Biblioteche di Roma (Via Aldrovandi 16, Zona Parioli)… aspettando la premiazione che si terrà il 13 dicembre in Campidoglio, con la speranza di vincere…
Note
[1] Candidatura Dirigente Innovatore: EDUCREANDO: strumenti e strategie di educazione emozionale a scuola
Candidatura Docente Innovatore: EDUCREANDO: uso consapevole delle tecnologie e inclusione attraverso i linguaggi delle emozioni
Candidature progetti GJC 2019: EDUCREANDO - Progetto binazionale Argentina Italia
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