“Protagonista indiscusso dei miei sogni è il mare.
Il mare da sempre inonda le mie notti e, in base ai periodi e ai miei stati d’animo, lo vedo tranquillo o agitato, scuro o limpido.
In linea di massima ho notato che, mentre in un passato recente era spesso scuro e minaccioso, ora è quasi sempre limpido e tranquillo.
Inoltre, mentre prima sognavo di esserci dentro (pur sentendo fisicamente la sensazione di essere in acqua ) o al massimo di guardarlo in barca o in nave (sempre ricorrenti nei miei sogni), ora sogno di guardarlo dall’alto come se io fossi un uccello, un gabbiano che vola sopra ed il mare è quasi sempre di un azzurro e di un verde bellissimi.
Sottolineo che ho un rapporto molto profondo con il mare. Non potrei vivere lontano dal mare. Sin da ragazzina è stato il mio rifugio, il complice dei miei momenti di sconforto, il confidente delle mie più amare delusioni, l’ascoltatore inconsapevole delle mie preghiere più sincere e profonde, dei miei segreti e delle mie disperazioni, l’amico fidato da cui correre e da cui farsi abbracciare con il suo profumo di sale e iodio e con le sue onde incessanti e rassicuranti.
Quando scrivevo, è stato l’ispiratore dei miei primi versi. Il mare m’incute calma ma anche passione, rispetto e ammirazione, oltre che un sacro timore. Mi fa paura tutta questa immensità e quello che si può nascondere nelle sue profondità. Lo amo e lo temo.”